Cosa rimane del populismo?

(*) Questo articolo ripropone alcune questioni già trattate su questo blog, il 19, 01, 2019 con il titolo Elite vs Non-élite Il voltafaccia di Di Maio che diventa garantista; l’astuta campagna elettorale della sindaca di Roma Virginia Raggi che, dopo le scuse per avere combinato poco in quattro anni e mezzo, negli ultimi sei mesi promette grandi cose per il futuro; la sfacciataggine di Salvini che si erge a portabandiera del liberismo riformista; ma anche la rinnovata volontà della sinistra radicale di tornare in una coalizione progressista, mi fanno riflettere sul populismo, anzi sui populismi e sulla loro consistenza effimera … Continua a leggere Cosa rimane del populismo?

Caduta libera

Trump dice di avere vinto perché darà riscatto ai deboli contro l’establishment. Gli fanno eco i populisti di tutto il mondo e, da noi, Salvini, Grillo e qualche deluso della Sinistra. Sostengono che la rivolta è contro tutto il potere costituito, responsabile dell’allargamento nel mondo della forbice che separa il benessere dalla povertà. Ovvero i più disagiati avrebbero scelto di appoggiare personaggi e forze politiche che si dichiarano estranei alle logiche del sistema economico politico. Non interessano le idee, i progetti il colore politico, non interessa neppure riconoscersi nei movimenti politici che praticano la cosiddetta “democrazia diretta”, perché non interessa … Continua a leggere Caduta libera