La maledizione dell’”occhio per occhio” (Fauda, serie TV)

Sulle pagine di questo blog ho parlato spesso di serie televisive, convinto che, se di qualità, siano cinema nel senso pieno della parola. Quelle di produzione israeliana hanno avuto molto successo, sin dalle due più celebri Prisoners of War, da cui è nato il remake statunitense Homeland, e Be Tipul rieditato in USA come In Treatment da Fox e anche in Italia da Wildside. Nel 2015 è uscita su Netflix la prima stagione della serie israeliana Fauda (“caos” in arabo) e nel 2018 la seconda. Bene sceneggiata, con una ottima regia e validi attori, Fauda, che appartiene al genere “thriller di spionaggio” … Continua a leggere La maledizione dell’”occhio per occhio” (Fauda, serie TV)

L’undici settembre del cemento armato

Nel 1925 Le Corbusier scriveva: “Gli ingegneri fanno dell’architettura perché impiegano il calcolo derivato dalle leggi della natura, e le loro opere ci fanno sentire l’ARMONIA. C’è dunque una estetica dell’ingegnere, poiché nel calcolo è necessario qualificare certi termini dell’equazione ed è il gusto ad intervenire. Ora mentre si maneggia il calcolo, si è in uno stato di spirito puro e, in questo stato dello spirito, il gusto prende cammini sicuri” (Vers une Architecture, pag.7 ed. it.). Se l’architettura nella prima metà del XX secolo ha scelto un nuovo linguaggio abbandonando neoclassicismi e storicismi, l’ingegneria con il cemento armato ha … Continua a leggere L’undici settembre del cemento armato