Si cominciano a delineare le candidature per la elezione del Sindaco di Roma. Ad oggi questo è il quadro: Marchini corre da solo con una lista civica; Bertolaso, dopo una simulata riluttanza, è il candidato unico della destra; I Cinque Stelle faranno il gioco delle primariette in rete e probabilmente sceglieranno uno/a sconosciuto/a. E la sinistra? Stato confusionale: dalla sinistra di centrosinistra (PD) molti concorrenti alle primarie, dalla sinistra di sinistra non si capisce, ma difficilmente sarà uno solo.
Ma in rete e sui social è già iniziato il massacro, anzi l’auto distruzione, della sinistra, che stavolta dovrebbe poggiare su questi “pilastri”:
- ripetere l’errore fatto per anni su Berlusconi. Quindi non entrare nel merito del programma, delle scelte politiche o dei possibili assessori neo-fasci-razzisti, ma insistere sulle orge, fissazioni sessuali e conflitti di interesse dell’avversario. Infatti già su Bertolaso è partita la corsa a chi insiste di più sulle sue scopate nei circoli sportivi, sui procedimenti penali, sulle amicizie di potere.
- consolidare la prassi di far correre più candidati, anche quelli già “bruciati”, in modo che i voti si disperdano e si possano favorire gli avversari pur di non fare vincere il candidato o la lista un po’ “più a sinistra” o un po’ “meno a sinistra”, richiamando fasulle questioni ideologiche o di principio (ricordiamoci che sono elezioni amministrative!).
- da parte della sinistra di sinistra rafforzare l’opposizione all’attuale governo, individuando in Renzi l’erede di Berlusconi e il nemico pubblico da battere. Quindi rilancio di tutte le possibili accuse: dalla nuova legge elettorale che aprirebbe le porte alla dittatura (?!), al ridimensionamento del Senato (per anni richiesto da tutti, maggioranze e opposizioni), agli accordi con la destra (non importa se c’è anche in Grecia perchè Tsipras invece è bravo), ecc… ecc…
- da parte della sinistra di centrosinistra stringersi intorno alla presunzione di Renzi convinto (ma lo è per davvero?) di potere sempre vincere da solo (i tempi del 40% sono passati). Quindi rifiutare alleanze e rinunciare senza alcun tentativo o compromesso ad una lista unica, forte e maggioritaria con un candidato condiviso
Siamo pronti al massacro. Via!