
Abbiamo amato Fellini, non ne potevamo più.
Woody Allen è un grande regista, sta facendo film brutti.
Checco Zalone è reazionario, ci fa ridere.
Inarritu e Tarantino ad alcuni piacciono da impazzire, altri li detestano.
I serial TV sono migliori dei film di circuito, anzi no, sono una palla.
Il Teatro non muore mai, ma che noia.
Umberto Eco è un grande, da 10 anni non leggo un suo libro.
Le mostre del MAXXI non vanno perse, ci si capisce poco.
Non volevo andare a vedere la Mostra di Arbore, ma quanto è divertente.
L’Architettura contemporanea è solo forma, però che spazi.
La città cresce male, io non vivrei mai in campagna.
Che orrore tutto questo cemento, da un attico sopra Monte Mario vedo tutta Roma.
Non ne posso più del traffico… mi sono comprato l’auto nuova.
Quanto costano le case! Per comprare la mia hanno offerto troppo poco.
Ho rifatto casa tutta open space, al piano di sotto sono matti a demolire due tramezzi.
Berlusconi ne ha fatte di tutti i colori, ma – pover’uomo – oggi vecchio e innocuo.
Denis Verdini è un opportunista e appoggia riforme importanti.
I Grillini sono gente onesta, fanno solo opposizione.
Renzi è sbruffone però ne ha fatte di riforme.
Marino è tonto o spregiudicato.
Senza sindacati l’Italia sarebbe in mano ai padroni, ma hanno combinato solo guai
Il jobs act favorisce i posti di lavoro oppure li danneggia
Appoggio incondizionato alla Legge Cirinnà, no al diritto di adozione delle coppie gay
L’ISIS è appoggiato dalla Turchia, anzi dagli Emirati Arabi, anzi è solo colpa del petrolio
Le grandi tragedie planetarie: colpa del terrorismo o della CIA?
E potremmo andare avanti all’infinito con i toni bianchi e quelli neri.
Sono estremi ora di convenienza, ora di posizione ideologica ora di appartenenza politica o partitica. Personalmente non ne posso più, perché queste radicalizzazioni ambigue e contraddittorie nascono nella dimensione individuale e si diffondono in quella globale attraverso tutti i canali della comunicazione. In molti della mia generazione abbiamo praticato l’impegno politico sin da giovanissimi. Non rinneghiamo nulla, ma erano altri tempi, c’erano altri problemi e altri pericoli. Questi schemi poi, praticati e diffusi in rete, assumono il sapore ancora più amaro dell’apodissi. Scusate la parola difficile, ma è un termine che definisce la pratica di enunciare o pronunciare concetti in tono dogmatico, senza dimostrazione e senza sostegno di prove, dando alle parole un carattere di validità assoluta. E non va bene.
Il mondo non si cambia con le parole. Proviamo a praticare infinite sfumature di grigio. Sarà molto più utile e onesto.
…. se quello che vuoi dire è: Signora mia non ci sono più le mezze stagioni!” – Condivido!
… se invece vuoi dire: “Sinistra, Destra …. sono tutti uguali” – non condivido!
Conoscendoti penso solo che tu voglia dire: “la realtà è complessa!” – si, concordo, è complessa!
"Mi piace""Mi piace"
Voglio dire quello che ho scritto. Certo: alla realtà complessa vanno poste domande e date risposte complesse
"Mi piace""Mi piace"